L’efficienza energetica è un percorso fatto a scale: ogni scalino fatto rende più ampia la visione sul proprio profilo aziendale, o domestico, da un punto di vista della gestione dei costi energetici, degli sprechi e delle soluzioni.
Certamente in cima alla scala ci sono i grandi interventi strutturali (fotovoltaico, cogenerazione, nuovi impianti ecc..), che comportano investimenti più importanti e grandi risultati.
Ma già percorrendo i primi gradini della nostra scala possiamo iniziare a vedere “il panorama” ottenendo i primi, importanti, risultati.
I primi gradini sono quelli basati sull’analisi della situazione e su piccoli interventi gestionali per l’abbattimento dei costi energetici.
Riportiamo un breve esempio tratto dall’analisi dei dati di un nostro cliente, catena di supermercati del freddo.
Uno dei negozi, che riportiamo qui come esempio, ha 70 banchi frigorifero a pozzo.
Siamo partiti installando i sensori sulle linee di alimentazione di più banchi. Poi, per capire quanto il consumo di ciascun banco incida sulla linea, abbiamo spostato i sensori sui singoli frigoriferi (30 dei 70).
1 ° STEP
18 sensori così suddivisi:
12 gruppi di frigoriferi (totale di 70 banchi)
1 cella frigorifera -20°
3 gruppi di condizionamento
2 linee di luci
2° STEP
30 sensori (30 banchi frigorifero)
+
1 solo bridge per copiare una superficie di 700m2
L’uso di un sistema tradizionale di monitoraggio non ci avrebbe permesso la capillarità di analisi (ovvero i singoli banchi frigo) ottenuta qui con Energy Insight, ma, probabilmente, si sarebbero potuti analizzare solo i dati della linea di alimentazione di più banchi. Inoltre la semplicità di installazione dei sensori wireless ha reso agevole lo spostamento degli stessi e ci ha permesso di scegliere cosa analizzare, per poi eventualmente fare campagne di monitoraggio temporanee su più dispositivi.
L’analisi dei dati forniti dal sistema di monitoraggio energetico ci ha permesso di verificare che:
- I frigoriferi di più recente acquisizione consumano circa 250 W.
- I frigoriferi più vecchi, invece, consumano circa 400 W.
- Tra i frigoriferi che consumano 250 W solo uno funziona in maniera ottimale, mentre gli altri sono continuamente accesi.
- La differenza di consumo tra il Banco 13 (funzionamento corretto) e il Banco 10 (uno dei frigoriferi sempre accesi) è di circa 2.2 kWh in un giorno corrispondente ad un 30% di risparmio.
Annualmente, il risparmio si attesta a circa 120 € per ogni frigo ottimizzato.
Il Grafico riporta il consumo del banco 13 (funzionamento corretto) e il banco 10 (sempre acceso)
Le conclusioni che abbiamo potuto trarre sono che:
- un’attenta analisi dei dati permette di verificare e risolvere i problemi di consumo di ciascun frigo.
- una corretta gestione (utilizzo, manutenzione ecc) dei frigoriferi permette di ottenere notevoli risparmi sui costi energetici (120 € *70 dispositivi = 8400 € a filiale) oltre che, probabilmente, sulla durata del contenuto dei frigo.
- il risparmio tra banchi frigo ottimizzati e non ottimizzati è di circa il 30%. Tenendo conto che I banchi frigorifero analizzati (10 e 13) sono relativamente piccoli, è facile immaginare il risparmio ottenibile su banchi più grandi.
- i suddetti interventi gestionali consentono un primo importante risparmio ed importanti considerazioni sulle quali basare eventuali successivi interventi (es: cambio dispositivi vecchi o troppo dispendiosi valutando correttamente il ROI) e quindi salire i successivi gradini della scala verso l’efficienza!