Nell’ultimo articolo ho anticipato quanto l’incontro con uno Utility Manager mi sia stato utile per aprire gli occhi rispetto ai cavilli del mio contratto elettrico; uno degli avvertimenti che mi sono stati dati riguardava in particolare la gestione della “quota potenza”, cioè una cifra presente in bolletta proporzionale alla potenza massima prelevata in un quarto d’ora del mese.
Lo Utility Manager mi ha fatto notare che mi veniva addebitata una “quota potenza” calcolata sul valore fisso di 15 kW (cioè la potenza contrattuale disponibile) anche se il mio assorbimento massimo era, per molti mesi dell’anno, molto più basso.
Questo mi succedeva perché non sapevo (né tanto meno ero stato informato dal commerciale del fornitore quando ho sottoscritto il contratto) che solo le potenze contrattuali superiori a 15 kW pagano una quota potenza proporzionale alla reale potenza massima assorbita nel mese, mentre fino a 15 kW si paga per l’intera potenza disponibile.
Nel dettaglio: in giugno (con il frigorifero in funzione) il mio assorbimento massimo era di circa 13 kW mentre in settembre (con il frigorifero spento) l’assorbimento era solo di 4 kW.
Bollette e calcolatrice alla mano, ho realizzato che in un anno ho speso più di 900€ di “quota potenza” mentre avrei potuto pagarne solamente € 400 se solo avessi avuto un contratto con potenza superiore a 15 kW.
Devo quindi tristemente ammettere che per tutti questi anni ho “buttato via” più di 500 € per anno in pratica il 16% della mia spesa per l’energia elettrica!
Ripeto allora ciò che ho detto che nel mio precedente articolo: BISOGNA SEMPRE CONTROLLARE LE BOLLETTE E STARE ATTENTI CHE VENGANO RISPETTATE LE CLAUSOLE CONTRATTUALI
E aggiungo:
BISOGNA CONOSCERE TUTTI I DETTAGLI DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI CONTRATTO.
Per farlo, se non siamo del settore, possiamo affidarci agli Utility Managers certificati.
Teniamo inoltre sempre a mente che l’energia deve essere gestita come una qualsiasi altra materia prima: devi acquistarla alle condizioni migliori (compito dello Utility Manager che ti aiuta) e devi consumarla bene evitando gli sprechi (compito del Sistema di monitoraggio energetico che installi e dell’Esperto in Gestione dell’Energia che ne gestisce i dati e ti supporta).
Nel mio caso:
miglioramento nell’acquisto di energia+
miglioramento gestionale =
-30% sulla bolletta elettrica
Il gioco vale assolutamente la candela!