Al sistema di alimentazione elettrica possono essere collegati diversi tipi di utenza: monofase o trifase.
Monofase o trifase? Qual'è la differenza?
Al sistema di alimentazione elettrica possono essere collegati diversi tipi di utenza: monofase o trifase.
Le utenze monofase sono costituite quasi esclusivamente da impianti civili di piccole e medie dimensioni e dai sistemi di illuminazione, riscaldamento e motori elettrici. In Italia la distribuzione monofase avviene a 230 V (bassa tensione) a una frequenza nominale di 50 Hz.
Le utenze trifase, possono essere equilibrate o squilibrate.
Un sistema trifase si dice SIMMETRICO (nelle TENSIONI) ed EQUILIBRATO (nelle CORRENTI) se soddisfa i seguenti requisiti:
-Genera tre tensioni sinusoidali che hanno la stessa ampiezza e la stessa frequenza e sono sfasate l’una rispetto all’altra di 120°.
– Eroga tre correnti sinusoidali che hanno la stessa ampiezza e la stessa frequenza e sono sfasate l’uno rispetto all’altra di 120°.
Nel caso la condizione di equilibrio sulle correnti non venga soddisfatta, il sistema si dice SQUILIBRATO
Come configurare le utenze da monitorare
Per monitorare un’utenza monofase bisogna installare un sensore di rilevazione della corrente sull’unica fase che la alimenta.
Nel caso del trifase, invece, normalmente i sensori da installare sono 3 (uno per fase).
Con il sistema Energy Insight, nel caso di utenza trifase equilibrata, basta installare UN SOLO SENSORE.
In fase di configurazione è possibile caratterizzare le utenze trifase in equilibrate o squilibrate, delegando alla piattaforma il calcolo della potenza.
Questa funzionalità permette un notevole risparmio nei costi dell’hardware in quanto, in caso di utenze trifase equilibrate, si sostiene solo un terzo dei costi per i sensori.
Per saperne di più sulla configurazione e sugli obiettivi di un sistema di monitoraggio leggi questa semplice Guida Rapida al Sistema di Monitoraggio.