Questo è un articolo sul cambiamento e sui vantaggi che da esso derivano.
Non tratterò di filosofia ma di dati.
Citare Albert Einstein, pertanto, non è così fuori luogo. Fu infatti lui a dire, che “La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”.
Di questo sono, evidentemente, convinti i gestori di un grande villaggio commerciale che, con l’ausilio delle soluzioni di monitoraggio che gli abbiamo fornito, analizzano con attenzione i dati di consumo energetico dei negozi che ospitano e, laddove necessario, spingono i loro locatari ad un cambiamento delle abitudini.
La loro attenzione si è concentrata, in particolare, sui consumi notturni dei negozi quando le attività sono chiuse.
I gestori sono intervenuti sollecitando i locatari dei singoli negozi ad un comportamento più consapevole rispetto ai costi economici e ambientali causati dallo spreco energetico.
Risultato? Una semplice campagna di sensibilizzazione sui loro affittuari ha portato ad un notevole abbattimento dei costi.
Qui sotto vediamo il profilo di carico notturno di uno dei negozi presi in esame nel periodo dal 23 dicembre al 13 gennaio (3 settimane)
La settimana prima dell’intervento della gestione è quella in verde.
In blu e in rosso ci sono le due settimane immediatamente seguenti.
La diminuzione è evidente.
Anche su un altro dei negozi tenuti in osservazione la sensibilizzazione sui consumi durante le ore di chiusura ha portato ad un notevole miglioramento.
È notevole la differenza tra la settimana 51 del 2022, ovvero prima dell’intervento (in verde) e le prime due settimane del 2023 (rosso e blu); il consumo passa da circa 703 kWh a circa 322 kWh…meno della metà!
Val la pena ricordare che ogni kW eliminato dal profilo di carico corrisponde a 8760 kWh anno. Al prezzo medio attuale (circa 0.3 €/kWh – gennaio 2023) ciò corrisponde ad un risparmio di oltre 2600 € annui.
BEAVIOUR CHANGE - CAMBIARE IL COMPORTAMENTO
Abbiamo recentemente condiviso sui social un articolo interessante dal titolo “In Italia manca la cultura dei consumi” e che vi consigliamo di leggere. Nell’articolo si dice che per favorire il risparmio energetico è necessario promuovere campagne di sensibilizzazione che consentano alle persone di comprendere come le nostre azioni possono incidere o meno sull’utilizzo ottimale dell’energia.
Gli esempi che abbiamo fin qui portato ne sono una prova importante.
L’articolo parla di connessione tra Behaviour Change (cambiamento comportamentale) e risparmio energetico e dice che “l’uso più consapevole delle tecnologie ed il cambiamento culturale, secondo l’UE e l’Agenzia Internazionale per l’Energia, possono comportare un incremento dell’efficienza energetica con risparmi tangibili che possono variare, in media, dal 5 al 20% dei consumi e che quindi consentono di ottenere un significativo risparmio delle emissioni climalteranti correlate alla produzione energetica.”
La tecnologia odierna ( e Didelme Sistemi…) forniscono i mezzi.
Sta a noi decidere di utilizzarli.
Ho iniziato l’articolo dicendo che avrei parlato di dati e non di filosofia ma, visto il contesto, ho CAMBIATO idea… dopo l’aforisma di Einstein ne citerò uno di Henry David Thoreau che disse: “Le cose non cambiano; siamo noi che cambiamo.”