Spegnere gli interruttori della corrente in questo momento storico sembra essere l’unica soluzione, lo si legge ovunque.
Corretto, ma va fatto con criterio e consapevolezza. Altrimenti le conseguenze possono essere drammatiche.
E quindi la tua azienda da dove può partire a tagliare sui consumi in questo momento di “emergenza energia”?
Una cosa molto saggia è partire, innanzitutto, dai consumi di stand-by e dai relativi sprechi energetici.
Le macchine durante lo stand-by consumano.
Monitorando il profilo di carico della tua azienda (ovvero l’ammontare di energia elettrica che l’utenza utilizza in un determinato periodo di tempo) puoi verificare i consumi di stand-by, cioè quanta energia consumano le tue le macchine quando non sono in funzione.
Già semplicemente tagliando 1 KW dal tuo carico di stand-by riduci il tuo consumo annuo di 8760 kWh, che ai prezzi attuali sono oltre 4000 €.
Sembra molto interessante vero? Ma se non hai confidenza con kW e kWh, ti sembrerà difficile capire cosa significa “tagliare 1kW” dal profilo di carico e se sia una cosa complessa da fare.
Non lo è.
IL VANTAGGIO DI RIDURRE I CONSUMI DI STAND-BY: ALCUNI ESEMPI
Il responsabile tecnico di un albergo in cui abbiamo installato il sistema di monitoraggio Energy Insight, analizzando i dati ha notato che un ascensore fermo assorbe più di 1 KW.
Ha deciso di staccare l’interruttore dell’ascensore durante la chiusura invernale di quell’hotel, eliminando uno spreco di circa 2000 €, e poi ha replicato la stessa azione sul resto degli hotel della catena, che conta in totale 24 ascensori.
Un gran bel risparmio con un solo semplice gesto!
(Vuoi saperne di più? Qui l’intervista al responsabile tecnico della catena alberghiera)
Un altro dei nostri clienti, un’Azienda Automotive, analizzando i dati ottenuti da Energy Insight, si è resa conto che un compressore lavorava inutilmente la notte e durante i weekend e ha deciso di spegnerlo.
Mettendo a paragone i consumi del weekend precedente allo spegnimento notturno del compressore con quelli del weekend in cui è stato spento si è osservata una riduzione di consumi di circa 300 kWh.
300 kWh a settimana per 52 settimane = 15 MWh abbondanti non sprecati.
Con i prezzi attuali, significa uno risparmio di circa € 7000 all’anno.
L’investimento iniziale dell’azienda per l’acquisto del sistema di monitoraggio è di circa 1000 €.
In poche settimane l’azienda è rientrata dall’investimento e ha iniziato a risparmiare.
I prezzi del sistema di monitoraggio energetico Energy Insight per un’installazione di base che permetta di vedere il profilo di carico e quindi ottenere già dei dati importanti come quelli riportati negli esempi, è infatti di circa 1000 €. Una spesa davvero contenuta che può portare a risultati tangibili ed immediati sul taglio della bolletta.
I risparmi menzionati negli esempi sono solo il frutto di piccole modifiche comportamentali intraprese grazie ai dati del profilo di carico. Pensa quanto ancora si può migliorare andando ad indagare più nel dettaglio con un maggior numero di utenze sotto controllo…
I prezzi a cui sta volando l’energia non possono più essere ignorati e possono determinare l’esistenza stessa di alcune realtà imprenditoriali.
Se vuoi maggiori informazioni sul monitoraggio dell’energia e sulle nostre soluzioni per l’efficienza energetica e la sostenibilità non esitare a contattarci!