Stampaggio di materie plastiche e consumi energetici.
Parliamo con l'Ing. Branz di FISE s.p.a di Fotovoltaico, consumi anomali e monitoraggio dell'energia.
Fotovoltaico e consumi di energia: quanto nel dettaglio conosco la reale distribuzione dell’energia in azienda?
A 10 anni dall’investimento fatto per la realizzazione del grande impianto fotovoltaico quanta è effettivamente l’energia che produciamo, auto-consumiamo ed esportiamo?
Queste sono le domande che si è posto Lorenzo Branz ingegnere elettrico in FISE S.p.a, quando ci ha contattati per la prima volta lo scorso autunno.
FISE S.p.a, da oltre 70 anni sul mercato, è un’azienda del bergamasco specializzata nella produzione di motori a collettore “made in Italy”. Il know-how interno e la produzione sempre più integrata permettono a FISE di controllare internamente la costruzione di stampi e lo stampaggio di materie plastiche necessarie alla realizzazione in larga scala di motori di serie.
Ing. Branz, ci racconta brevemente qual era la sua esigenza quando ha deciso di installare il sistema di monitoraggio nei vostri stabilimenti e che tipo di dati desiderava conoscere con più precisione rispetto alle informazioni prima?
Avevamo dei consumi anomali che in parte erano già stati individuati analizzando la bolletta relativa ai due contatori principali.
Capirne la causa ha richiesto parecchio sforzo.
Essendo determinati a migliorare e ridurre i consumi energetici abbiamo ritenuto che il sistema di monitoraggio ci avrebbe aiutato ad identificare i consumi anomali ed a localizzarli con maggior facilità.
In quel caso si trattava di perdite nell’impianto dell’aria compressa. Trovarle ci ha portato a decidere sia per un’attività di investimento di sostituzione di alcuni componenti/macchine, sia per semplici modifiche gestionali come lo spegnimento notturno.
Molto interessante è il tipo di impostazione che, con l’ausilio dei nostri tecnici, ha voluto dare alla dashboard di visualizzazione dati. Avete infatti puntato molto sui Device Group creando dei meter virtuali che le danno in maniera immediata i valori e le differenze tra l’energia prodotta, auto-consumata ed esportata.
Sì, esatto. Periodicamente dedichiamo del tempo all’analisi sia dei dati Enel che dei dati raccolti dal sistema e ci serve uno strumento che ci permetta di avere una visualizzazione efficace e rapida e ci eviti di perdere tempo ogni volta a fare calcoli. Abbiamo impostato da subito le gerarchie in modo ottimale e le dashboard sono comode da vedere e da navigare.
Questo ci sarà utile anche in un prossimo futuro a fini di verifiche contabili o di una possibile estensione del sistema anche ai singoli reparti/macchinari.
Nell’immagine a sinistra è immediatamente visibile l’energia prodotta dal FV (in blu), quella prelevata dalla rete (arancione) e quella immessa (verde). Salta agli occhi che la Domenica, a produzione ferma, praticamente tutta l’energia prodotta dal FV viene immessa in rete.
Si nota anche che venerdì 21 Luglio, giornata di temporali in Lombardia, l’energia prodotta dal FV è crollata con contestuale aumento dell’energia prelevata dalla rete.
Tra i dati raccolti finora qualcosa ha attirato in particolare la vostra attenzione?
Oltre ai consumi anomali notturni e del fine settimana di cui ho parlato, abbiamo rilevato un cattivo funzionamento di un sensore crepuscolare del fotovoltaico che spegneva l’inverter quando non necessario alterando quindi i dati.
Il lavoro di monitoraggio è comunque sempre in essere quindi stiamo all’erta.
Abbiamo abilitato, con il supporto dei I tecnici di Didelme, anche una serie di alert che ci avvisano in caso di anomalie nel consumo notturno o nel finesettimana, anomalie di funzionamento del FV in determinate fasce orarie e, se per qualche ragione, i bridge dovessero smettere di comunicare per tempi lunghi.
Fotovoltaico e analisi consumi energetici in tempo reale e in maniera approfondita sono pertanto un’accoppiata vincente per una migliore gestione aziendale sia in termini di risparmio economico che di miglioramento della sostenibilità ambientale?
Assolutamente sì, siamo soddisfatti.
Grazie mille all’Ing. Branz per la testimonianza.
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