Quanto consuma lo stand by dei nostri elettrodomestici?
E quanto pesa sulla nostra bolletta elettrica?
La risposta a queste domande, che ci siamo fatti tutti almeno una volta, è la stessa: “troppo”.
Già, perché si tratta di una cifra proporzionalmente abbastanza considerevole dato il fatto che i nostri apparecchi consumano stando fermi.
Lo sapevate ad esempio che nel mese di Agosto, mentre eravate in ferie da un’altra parte, la vostra casa vuota ha consumato 15 € circa, inutilmente?
E lo sapete che tre centrali elettriche in Italia lavorano praticamente solo per coprire i consumi degli apparecchi in stand by?
L’11% del consumo complessivo di elettricità di una casa, e quindi delle nostre bollette è “bruciato” dagli elettrodomestici in pausa.
Si calcola che le famiglie italiane spendano almeno 80 euro ogni anno per alimentare elettrodomestici in stand by.
A livello mondiale “buttiamo via” ogni anno sessanta miliardi di euro e 1 miliardo di litri di acqua, quelli che servono per produrre l’elettricità sprecata.
Secondo l’International Energy Agency, entro il 2030 il 15% dei consumi elettrici in Europa sarà dovuto alle funzionalità di stand by degli apparecchi.
RIMEDIARE AL CONSUMO IN STAND BY DEGLI ELETTRODOMESTICI
La buona notizia però è che si può rimediare, con poche semplici attenzioni.
La macchinetta del caffè può consumare più di 1 watt all’ora quando non è in funzione. Perché non scollegarla quando non serve?
Un cordless, sempre acceso, consuma fino a 2,9W all’ora; sarebbe buona norma staccarlo del tutto quando ci si allontana da casa per parecchie ore.
Un dispositivo con schermo LCD, lasciato attaccato alla corrente una volta spento, consuma 1,13 W/h e il più diffuso decoder satellitare HD consuma in stand-by 175KWH all’anno, pari ad una spesa di 43 €
Il consumo “nascosto” di un computer desktop in stand by può raggiungere in un anno i 52 Kwh, per un costo che si aggira intorno 13€.
Le console di gioco poi, sono tra gli elettrodomestici che consumano di più in modalità stand by. Secondo uno studio del NRDC (National Resources Defense Council), organizzazione americana volta alla difesa ambientale, il consumo delle console di nuova generazione, è aumentato da due a tre volte rispetto alle precedenti versioni. Soprattutto la ricerca mostra come le nuove console consumano ogni anno, sempre più energia nelle modalità streaming video o in stand by che per la loro principale funzione: il gioco!
Ricordiamo allora che lo stand by non comporta la fine del consumo di elettricità, ma semplicemente la sua riduzione.
Siccome i dati ci dicono che ancora oggi il 35% degli apparecchi venduti non ha l’eliminazione automatica dello stand by prevista dalla legge, se non si vuole cambiare frigorifero o pc con una predisposto a questa funzionalità, diventa importante allora assumere nuove piccole abitudini per diminuire lo spreco di energia.
Basterebbe ad esempio utilizzare una ciabatta multiprese per attaccare le spine dei diversi dispositivi e con un solo clic spegnerli tutti, senza stand by, contemporaneamente. Se invece volete risparmiare in ufficio, nello studio, in azienda, potete farlo monitorando i vostri consumi, compresi quelli di stand by, grazie ad un facile sistema di monitoraggio energetico!
Un piccolo gesto per un gran bel risparmio sulla bolletta energetica!