Il 31 Marzo si è svolto online il vertice Net Zero, organizzato dalla IEA (International Energy Agency) in previsione della Cop26 che si terrà a novembre a Glasgow e che ha riunito gruppi della società civile, aziende private, istituzioni governative e rappresentanti dei ministeri dell’energia e del clima di più di 40 paesi.
“Il nostro Vertice Net Zero ha confermato che la stragrande maggioranza del mondo è d’accordo sulla gravità della crisi climatica e sull’urgenza di azioni immediate per arrivare a emissioni zero. Ma ha anche sottolineato la necessità di una maggiore collaborazione internazionale per guidare la transizione verso l’energia pulita”, ha detto Fatih Birol, direttore esecutivo dell’IEA. “Nessun Paese può farlo da solo, le economie devono lavorare insieme”.
I piani internazionali di ripresa dal Covid-19 devono essere realmente sostenibili ed è necessario stabilire delle tabelle di marcia per ridurre le emissioni nel decennio in corso e accelerare la diffusione delle innovazioni in ogni settore emissivo dell’economia globale. È indispensabile lo sviluppo di meccanismi coordinati a livello globale e il sostegno alle popolazioni in condizione di povertà energetica. Nei 7 principi chiave, che IEA ha presentato durante il summit, si evidenziano inoltre la necessità del monitoraggio degli investimenti nel settore energetico, e la garanzia di transizioni incentrate sulle persone e i cui benefici sociali, ambientali ed economici abbiano ricadute positive su singoli e comunità.
Riportiamo due articoli particolarmente interessanti: il primo proprio a cura di Fatih Birol, a riassumere i concetti più importanti emersi dalla Conferenza. Il secondo, altrettanto recente, in cui si analizza l’impatto del Covid-19 sulle emissioni di CO2 a livello globale e si cercano di prospettare i risultati per il 2021.