Come stabilito dal D.lgs 102/2014 quest’anno, entro Dicembre, i soggetti obbligati sono chiamati a presentare la Diagnosi Energetica 2023.
Tra una D.E e l’altra, le imprese energivore sono tenute a dare attuazione ad almeno un intervento di efficientamento energetico tra quelli definiti in diagnosi.
Questo significa che, chi non si è ancora messo a norma con le scadenze ha ancora qualche mese per farlo.
IMPORTANTE: A partire dalla seconda Diagnosi è obbligatorio prevedere un sistema di monitoraggio, in modo tale che i consumi, stimati per la prima diagnosi, siano misurati.
La Diagnosi Energetica, tuttavia, non va considerata solo come una pratica obbligatoria alla quale adempiere.
È arrivato il momento che la Diagnosi Energetica sia pensata come il primo passo nello sviluppo di un piano di energy management aziendale e utilizzata come un’opportunità per realizzare interventi di efficienza energetica all’interno dell’azienda.
Il suo scopo è comprendere come viene utilizzata l’energia all’interno dell’azienda e identificare eventuali inefficienze o potenziali di miglioramento, in modo da poter:
- ottenere una riduzione dei costi energetici (e di conseguenza della spesa energetica prevista per la produzione)
- migliorare la propria competitività sul mercato
- migliorare l’immagine green del brand.
PMI: i vantaggi della diagnosi volontaria
In virtù delle ragioni indicate, anche la PMI può avvalersi di questo strumento in forma volontaria.
Anzi, è consigliabile per le PMI utilizzare la Diagnosi Energetica 2023 come punto di partenza della riduzione degli sprechi energetici e aumento della sostenibilità ambientale, avviando un processo sempre più richiesto all’interno della supply chain di certificazione del consumo energetico e della carbon footprint di ogni prodotto.
Le stesse Istituzioni spingono la PMI verso l’introduzione della Diagnosi Energetica volontaria, anche attraverso l’istituzione di bandi di finanziamento.
La Regione Lombardia, ad esempio, l’anno scorso copriva il 50% delle spese per la D.E delle PMI con contributo a fondo perduto.
Anche la Regione Piemonte ha appena annunciato il “Bando Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese” che apre il 30 Marzo 2023 e che riconosce un aiuto sia alle Grandi Imprese che alle MPMI (fondo perduto + finanza agevolata) per interventi volti alla riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti, all’utilizzo efficiente dell’energia e alla produzione da fonti rinnovabili.
L’ammissibilità al Bando è vincolata alla presentazione del documento Diagnosi Energetica.
Diagnosi Energetica: le misure
Secondo le linee guida ENEA per la Diagnosi Energetica, le misure possono essere effettuate come “campagne di misura” o con installazione di strumenti permanenti. Inoltre, per alcune aziende è richiesto che il grado di copertura dei dati ottenuti arrivi fino all’85%.
In entrambi i casi, Energy Insight è lo strumento adatto perché:
- è flessibile, e la sua semplicità di installazione permette di fare campagne di misura temporanee
- permette una granularità di analisi fino al livello del singolo device, quindi può essere utilizzato anche in quelle aziende dove già esiste un sistema di monitoraggio. Energy Insight si integra al sistema pre-esistente per arrivare ad ottenere una copertura più ampia.