Compatibilità coi dispositivi di monitoraggio multimarca ed ottima funzione REPORT sono le caratteristiche da ricercare in un software di analisi dati energetici: ne parliamo con l'ing. Filippo Banfichi.
Una è un’industria manifatturiera specializzata nel riciclo plastico, un’altra è una multinazionale leader nella produzione di vasi e nel mondo del garden e poi c’è una grande struttura turistica, punto di riferimento dello svago sul litorale veneziano…queste tre diverse realtà hanno due cose in comune: la volontà di analizzare e ridurre i propri consumi energetici e lo stesso Energy Manager a supportarle, l’ing. Banfichi.
Filippo Banfichi, EGE e fondatore della Atheste Consulting, è l’Energy Manager di diverse importanti aziende del Triveneto che si rivolgono ad Atheste per essere aiutate a migliorare gli standard di efficienza energetica mantenendo massimi i livelli di produttività con l’ausilio di tecnologie e processi d’avanguardia.
E qui entra in gioco Didelme Sistemi.
Il nostro software Wazee ® è infatti stato scelto dall’Ing. Banfichi per l’analisi dei consumi energetici delle tre aziende menzionate, e in particolare per correlare i dati di consumo con quelli relativi alla produzione e al contesto in cui questa avviene.
Ing. Banfichi, nell’introduzione abbiamo parlato di tre aziende diverse, con necessità diverse.
Anche la “base di partenza” era diversa: in due casi ha deciso di utilizzare Wazee ® a supporto dell’implementazione del sistema di monitoraggio Energy Insight di Centrica; nella terza azienda Wazee ® integra invece i dati provenienti da un sistema di monitoraggio cablato di altra marca implementato negli anni passati.
Può spiegarci brevemente i vari contesti iniziali e quali gli obiettivi che si era prefissato?
Partiamo dal presupposto che la necessità di “misurare per migliorare” è sinonimo di efficienza per tutte le aziende.
Esigenza fondamentale per le aziende è poter ottenere dati utili ed eseguire analisi e conseguente valorizzazione dei consumi.
Una comune problematica, che riscontro come criticità in molte Aziende, è la presenza di varie tipologie di dispositivi di monitoraggio; il sistema Wazee dispone della compatibilità necessaria per utilizzare qualsiasi tipologia di misuratore multimarca, risparmiando tempo e denaro per l’eventuale sostituzione di strumenti compatibili.
Laddove un sistema non c’era invece, la scelta di utilizzare i sistemi di monitoraggio Energy Insight di Centrica, ed integrarlo con Wazee è stata facile.
Ho apprezzato la semplicità di installazione e l’intuitiva configurazione dei dispositivi di misura Centrica con i costi di manodopera praticamente irrisori.
Altro punto di forza, la programmazione in piattaforma dei vari dispositivi, attuabile in tempi brevissimi (dall’installazione in campo a vedere la misura in piattaforma circa 15 minuti).
La personalizzazione di report e dashboard di analisi è uno dei plus di Wazee® ed è probabilmente il motivo principale che l’ha spinta a sceglierlo come strumento per il suo lavoro. Quali sono le peculiarità di Wazee ® che ritiene più utili?
Ritengo che il valore aggiunto di un sistema come Wazee® sia la facilità di aggregazione dei dati monitorati.
Molto spesso le piattaforme di monitoraggio archiviano il dato ma non lo rendono disponibile in modo facilmente utilizzabile, come anche la valorizzazione dei flussi energetici che diventa elaborata e riservata ai soli addetti ai lavori.
Wazee® dispone uno strumento molto potente e utile per poter eseguire analisi sui dati misurati: è la funzione REPORT.
I REPORT in Wazee® sono di facile configurazione e flessibili ad ogni esigenza richiesta.
Insisto con l’importanza di valorizzare economicamente (in euro) i dati misurati; dai report si ottengono le informazioni relative ai costi di tutti i vettori misurati in modo rapido e preciso.
Facciamo un esempio pratico: – Dalle ore 8.00 alle 14.00 nel reparto confezionamento ho speso 550 € di energia elettrica e 620 € di gas – con la stessa facilità posso ottenere il costo settimanale mensile o annuale del singolo reparto o stabilimento.
La situazione emergenziale ha reso tutti più consapevoli della necessità di una gestione intelligente dell’energia. A suo avviso qual è la percezione nel mondo industriale e quale settore sta facendo più passi avanti? E quanto incide il tema della Sostenibilità Ambientale col suo peso sul mercato nelle scelte delle aziende?
Le aziende oggi stanno soffrendo per il vertiginoso aumento dei prezzi energetici e sono concentrate sul contenimento dei costi di tutti i vettori energetici di consumo.
Ritengo che l’EFFICIENZA ENERGETICA COMPORTAMENTALE, che io chiamo 4.0., sia un potente strumento per ottenere significativi risparmi a costi relativamente bassi.
Spiego meglio, cosa intendo per COMPORTAMENTALE: la conoscenza e l’analisi degli impegni energetici su macchine o reparti possono portare a notevoli ottimizzazioni, agendo per esempio nelle fasi di accensione delle macchine su fasce orarie più convenienti o riducendo i picchi di potenza simultanei.
Queste azioni, che poi potranno diventare pratiche di funzionamento aziendali, non necessitano di particolari costi d’investimento ma ottengono significativi risultati di risparmio in tempi immediati.
Fondamentale sarà quindi dimostrare se si genera efficienza, è per questo serve misurare e analizzare i dati.
In merito al tema della Sostenibilità Ambientale il ruolo di Energy Manager, mi impone la massima attenzione all’uso razionale dei flussi energetici, che indirettamente si traduce nel contenimento diretto e indiretto delle emissioni di CO2.
Ormai da qualche anno le imprese stanno mostrando più attenzione e una sempre maggiore responsabilità all’impatto sociale e ambientale.
L’energy management mi consente di collegare in modo molto proficuo i dati energetici ai rapporti ESG e sostengo con forza che la vera sostenibilità non è applicare il così detto Greenwashing o ecologismo di facciata, ma fare efficienza energetica e considerare i cardini della sostenibilità, l’attenzione per i cambiamenti climatici, il capitale umano, ed i fondamentali elementi delle governance aziendali.
Quali sono le difficoltà con cui si scontra nel suo lavoro quotidiano quando si interfaccia con le varie dirigenze aziendali? E qual è il consiglio che dà agli imprenditori che si affidano alla sua consulenza?
Oggi la preparazione della maggior parte dei manager aziendali, ricopre una conoscenza a 360° di quasi tutte le problematiche produttive e devo dire che la principale difficoltà è quella del dedicare parte del loro tempo, all’approfondimento di specifici argomenti energetici.
Il mio consiglio agli imprenditori, di cercare una maggiore collaborazione con gli Energy Manager.
Una previsione o un augurio per il prossimo futuro?
Purtroppo il periodo e le prospettive per i prossimi mesi non sono dei migliori, ma penso che tutte le aziende che investiranno nelle risorse rinnovabili al fine di ottenere la loro indipendenza energetica, troveranno la vera chiave di volta per uscire da questa crisi.
Auspico che ci sia un maggiore interesse dei giovani ad intraprendere la carriera di Energy Manager o del Sustainability Manager, come anche per le Aziende, di trovare interesse in questi ruoli che ritengo strategici e fondamentali per il futuro.
Grazie mille a Filippo Banfichi per la sua testimonianza.