L’efficienza energetica dell’industria e del terziario (soprattutto nella GDO e nel Retail) è strettamente collegata alle strategie messe in atto per ottimizzare la Energy Performance degli edifici.
Fare efficienza energetica nei building è il punto di partenza per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi di energia e miglioramento della sostenibilità fissati dalla UE.
Tra le altre cose, la Direttiva EPDB (Energy Performance of Building Directive), all’articolo 13, sottolinea la necessità di adottare obbligatoriamente “sistemi di automazione e controllo” per gli edifici non residenziali aventi potenza termica maggiore di 290kW entro la fine del 2024 e maggiore di 70 kW entro il 31/12/2029.
Tali sistemi dovranno essere in grado di monitorare, analizzare e consentire di adeguare l’uso dell’energia. La direttiva, inoltre, stabilisce che a partire dal 2026 i nuovi edifici residenziali o quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti siano attrezzati con funzionalità di monitoraggio elettico continuo che misuri l’efficienza dei sistemi e avvisi proprietari ed amministratori in caso di variazioni significative.
A conferma della centralità della domotica in ambito energetico, la nuova direttiva prevede l’adozione di un nuovo indice che misura l’intelligenza degli edifici (Smart Readiness Indicator – SRI). L’indicatore, che negli ultimi anni è stato testato in alcuni Paesi Europei in vari progetti pilota, misurerà la predisposizione e capacità degli edifici ad utilizzare le tecnologie intelligenti per adattarsi alle esigenze dell’occupante.
Più il building è smart più sono le ricadute positive su chi occupa o amministra quell’edificio.
Vediamo il caso concreto di un nostro cliente che opera nella GDO e gestisce moltissimi punti vendita sia in edifici di nuova costruzione che in edifici pre-esistenti.
Partendo dall’analisi dei dati di monitoraggio dei consumi energetici di una delle filiali in particolare, l’energy manager ha deciso di implementare un sistema DALI.
Il sistema DALI, acronimo di Digital Addressable Lighting Interface, rappresenta uno standard di comunicazione per l’illuminazione digitale, che consente di avere una gestione dell’illuminazione flessibile in termini di personalizzazione, efficienza energetica e manutenzione.
Il lavoro simbiotico dei tecnici di Didelme Sistemi (che hanno verificato i dati di consumo in real time) con il lavoro dei tecnici del cliente, ha permesso di organizzare gli orari di illuminazione in tre tranches di attività: illuminazione bassa durante la notte, media durante il lavoro di pulizia e rifornimento dei negozi, alta durante l’orario di apertura.
Questa nuova impostazione ha permesso di abbassare il consumo da una media di 520kWH/giorno a 220 kWh/giorno, meno della metà. I vantaggi ottenuti, soprattutto in termini economici, sono davvero evidenti.
Risulta chiara l’importanza di rifocalizzare le soluzioni di intervento di miglioramento della Energy Performance degli edifici affiancando alle attività “strutturali” (isolamento, impiantistica, installazione di fonti di produzione di energia rinnovabile…) la capacità di dotare i building di sistemi di energy intelligence, sia hardware che software.
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